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Contatti

  • Galleria Ugo Bassi, 1

  • Bologna
  • Italia

Monia Dell’Aquila

Ai sensi della legge n° 4/2013, sono un’operatrice olistica specializzata in Costellazioni Familiari, in  trattamenti bioenergetici del corpo e in tecniche di bilanciamento funzionale delle emozioni e delle credenze limitanti come l’EFT (Emotional Freedom Techniques) o il Tai (Tecniche di Alchimia Interiore).
Dopo aver conseguito la maturità presso il liceo linguistico pedagogico di Brindisi e, in seguito, il diploma di estetica triennale maturato nel 2002, mi sono appassionata al massaggio connettivale e al linfodrenaggio.
Nel 2004, dalla Puglia sono venuta a vivere Bologna, lavorando presso diversi centri  come operatrice del benessere. Nel 2008 ho conseguito il diploma  triennale  di Shiatsu, presso la scuola professionale Araba Fenice e nello stesso anno ho aperto il mio primo studio: Caramel. Parallelamente, ho frequentato corsi per approfondire il mondo dei trattamenti coadiuvanti dello Shiatsu come il trattamento Ampuku all’addome, la coppettazione mobile a freddo e fissa col fuoco,  gli impiastri basificanti di Muramoto e la Moxa. Dopo, ho frequentato corsi per sviluppare maggiori competenze nell’ambito della cucina naturale con la chef Pina Siotto, ampliando, sempre di più, il mio bagaglio di conoscenze sull’equilibrio generale della persona. Nel 2013 mi sono avvicinata seriamente allo studio della tarologia con la grafologa e scrittrice Maria Luigia Ingallati, grazie alla quale ho appreso il potere persuasivo della narrazione e del dialogo attraverso lo studio del Tarocchino Bolognese, partecipando anche, con un piccolo contributo scritto, ai suoi libri: “I racconti del tarocchino bolognese”, pubblicato nel 2019 e “Tarologia e slancio vitale. Simboli, arte e poesia” pubblicato nel 2022. Contemporaneamente, ho frequentato per due anni una scuola di Kabbalah, la Bnei Baruch, dove mi sono appassionata al percorso sullo sviluppo dell’io, sia dal punto di vista metafisico che concreto, con  numerosi lavori di gruppo. Dal 2014 al 2020 ho prestato i miei servizi  in un poliambulatorio presso una bioparafarmacia, dove ho acquisito molte informazioni sugli integratori e sulla cosmesi naturale, confrontandomi con medici specializzati in medicine complementari. Nel 2017 mi sono iscritta ad un corso biennale di formazione nell’ambito del metodo ispirato a Bert Hellinger sulle Costellazioni Familiari e l’ho concluso nel 2019 . Durante questo corso, tenuto dalla chiniesiologa e naturopata Graziella Bertozzi, ho acquisito sempre maggiore competenza nella conduzione  di gruppi per la crescita della persona. Tra il 2019 e il 2020 ho seguito diversi seminari di formazione presso la Hellinger School a Milano, lavorando con  gli insegnanti  Gherard Walper e Joel Weser. In seguito ho continuato a  partecipare attivamente ad incontri di Costellazioni Familiari organizzati da allievi diretti di Bert Hellinger (come Giacomo Bo e Graziella Concetta Freni). Nel 2020 ho cominciato a seguire alcuni manager come supervisore olistico, presso piccole e grandi aziende come il Consorzio Blu, la Galdieri Rent e la Johnson Holding.
Attualmente, mi occupo di facilitazione individuale e di gruppo con le Costellazioni Familiari e aziendali, presso il mio studio olistico in Galleria Ugo Bassi – sempre a Bologna – e conduco mensilmente, anche online, gruppi di crescita spirituale con una meditazione hawaiana che si chiama Ho’oponopono.
Nel mio futuro lavorativo, oltre  che a  vedermi come supervisore sistemico, al fianco di chiunque abbia necessità di facilitare la comprensione e la soluzione di situazioni conflittuali di vario tipo, mi vedo vicino  alle  aziende, alle associazioni, ai gruppi  e alle famiglie con le attività di welfare rivolte alla facilitazione, alla comunicazione e all’agevolazione delle relazioni, poiché mi piacerebbe dare importanza alla spiritualizzazione nella vita sociale, con competenza e serietà.

about me

Fin da quando ero bambina, ho sempre sentito il bisogno  di leggere la realtà su più livelli, di avere più risposte. Avevo fame di qualcosa che potesse farmi sentire coinvolta e incuriosirmi.  Percepivo gli irretimenti (ovvero gli stati in cui una persona non è se stessa ma è catturata da strutture preesistenti) senza sapere cosa fossero. Con questo tipo di percezione è stato  difficile per me fare molte cose che erano normali per gli altri, come studiare o mantenere l’attenzione per lungo tempo, anche se sentivo tutto in modo piuttosto  amplificato.
Sono stati i tarocchi ad accompagnarmi ad un ascolto sottile, più filtrato e a farmi intravedere la possibilità di leggere il mondo a più livelli e il primo mazzo di tarocchi fu il marsigliese. Queste carte  mi furono regalate da mia madre poiché lei è sempre stata molto aperta, seppure con rispetto,  al mistero, mentre,  mio padre mi esortava al pensiero magico, interpretando per gioco e a modo suo, il significato delle carte da poker e dei numeri.
I tarocchi, dunque,  sono stati il mio primo caleidoscopio sul mondo. Essi mi hanno educato al simbolo, alla psicosintesi, alle idee in movimento e mi hanno accompagnato a un sapere che inglobavo senza difficoltà.
Dopo, ho voluto portare questo sapere nelle  cose pratiche, cercando di renderlo funzionale. Questo è stato un po’ più difficile! Ma, rimanendo radicata testardamente nelle mie intuizioni e in quelli che sentivo come miei bisogni, ho seguito la strada della pratica,  dell’efficacia, dell’applicabilità.
Mi sono accorta che avevo tante cose da imparare e che queste cose poi sono giunte a me attraverso incontri importanti, libri, corsi di formazione, esperienze di vita. Ho incontrato persone meravigliose e competenti che mi hanno trasmesso tutto il loro sapere.
Durante gli anni di studio e di pratica, ho compreso che le discipline olistiche erano facili per me. Non ho avuto fretta. Tutto fluiva nel verso giusto. A oggi, ringrazio il fatto che la mia  formazione  sia durata vent’ anni perché questo mi ha portato a comprendere  quanto sia importante per un operatore olistico maturare profondamente la conoscenza del corpo, dei  limiti della mente, del funzionamento del subconscio, dei campi di energia, il meccanismo dei desideri e i loro livelli di sviluppo. Il sapere olistico è molto articolato e pongo sempre, nei suoi confronti, una certa delicatezza e accuratezza. Esso, deve uscire dal campo dell’ignoranza e dell’approssimazione per poter servire al meglio l’uomo e il sistema entro cui egli è profondamente connesso. Per questo motivo sono molto selettiva nella scelta della mia clientela e delle mie collaborazioni. Non amo condizionare ma ispirare.